giovedì 4 luglio 2013

UN'ANIMA VERDISSIMA

me ne hai messe di corna
sia di sera che di mattina.
cercavi grano saraceno
e granturco americano.
avevi un'anima verdissima 
che agognava a tutti i frutti della campagna.
ma chi se ne adonta?
la natura ha la sua volontà
e l'uomo non ci capisce un'acca.
non ti scusavi nemmeno,
mettevi fuoco a casa mia
e poi ci recitavi sopra una bella commedia allegra.
eri una dea che si era tagliata i capelli,
e si era messa calze velate nere.
anche le pozzanghere di fango
si illuminavano al tuo passaggio.
che farci?
io non dicevo niente e guardavo,
tanto quella parte del carme all'inferno
ce l'avevo pure io
e forse mi piaceva pure.
chi lo può dire?
tu eri una regina sul trono
io un lumpen che non faceva il vassallo
che a un'estrema bellezza.
ero sicuro che nessuno mi avrebbe mai condannato.
GIUSEPPE D'AMBROSIO ANGELILLO

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