domenica 7 luglio 2013

I CARDINALI

L'uomo non ha motivo di disperarsi eccessivamente. Tutto di quel che combina viene dimenticato, e non ci sono tracce oltre i 50 milioni di anni. Tutto va a dormire.
    E forse anche per questa notte potrai chiedere consiglio a Dio. Ma la porta di casa tua è stata sprangata e tutti i tuoi amici son stati cacciati via da un'epidemia di peste di polli.
    In passato fummo pure cardinali ma ci rubarono la bicicletta e rimanemmo inopinatamente a piedi. Il prezioso rubino dell'anima ce lo rubò poi il demonio del mercato. Ora siamo qui che aspettiamo notizie dell'impero degli ammalati di testa. 
    I nostri nonni furono socialisti e furono maledetti. Di illustri sconosciuti ora ne è infestato il mondo. Siam tutti su librodifacce e tutti siam qualcuno in un immenso mare di ben preciso anonimato. 
     "Chi sei tu?"
      Nessuno lo sa dire, nè può.
      Ci tolgono i soldi dalle tasche e ci mettono un ghiaccio che non si scioglie più. Il calore dell'amore vien messo sul conto dell'inferno, che paghino loro la bolletta se sono ancora in abbonamento.
     Il cielo non ha occhi e tutti i cosmi vanno bene per lui. Qualcuno comunque ancora ce la fa.
GIUSEPPE D'AMBROSIO ANGELILLO

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