ma soprattutto la fantasia
mi carica di ricchezza.
mi racconto a me stesso
che sono un gatto sulla sedia
e so di certe astuzie metafisiche
che manco i tesorieri d'amore
ne sono a conoscenza.
così mi detto una gioia
e sono felice.
giuseppe d'ambrosio angelillo
giovedì 21 marzo 2013
mercoledì 20 marzo 2013
SPERANZA
come inizio io nella pioggia.
rammendo la mia mente
con uno scorcio di cielo grigio
e cucio la mia Speranza
tra le pezze colorate della mia anima.
non lascio nulla di intentato.
la certezza del tuo amore?
è che io a mani giunte
prego l'inconoscibile.
GIUSEPPE D'AMBROSIO ANGELILLO
rammendo la mia mente
con uno scorcio di cielo grigio
e cucio la mia Speranza
tra le pezze colorate della mia anima.
non lascio nulla di intentato.
la certezza del tuo amore?
è che io a mani giunte
prego l'inconoscibile.
GIUSEPPE D'AMBROSIO ANGELILLO
martedì 19 marzo 2013
IL SORRISO DI CELINE
ne hanno dette tante su di te.
tutta gente che non aveva
nemmeno una pagliuzza nell'occhio
nè una trave bruciata.
sei diventato d'un tratto
la montagna della colpa
anche agli occhi degli dèi filosofi.
malgrado la tua grande bontà
verso i poveri di tutti i generi.
spaccarono la tua grande forza
e ne fecero pietruzze per le loro scarpe,
senza numero e senza strade.
urlano ancora vendetta contro di te,
tu che hai avuto compassione
per i morti e per i vivi,
per i vincitori e per i vinti.
ti odiano a morte
ma non son capaci
di non tornare a voltare le tue pagine
ancora una volta
carichi di meraviglia .
hai cantato il dolore senza senso,
l'amore non c'era.
ancora non c'è.
GIUSEPPE D'AMBROSIO ANGELILLO
on www.books.google.com
tutta gente che non aveva
nemmeno una pagliuzza nell'occhio
nè una trave bruciata.
sei diventato d'un tratto
la montagna della colpa
anche agli occhi degli dèi filosofi.
malgrado la tua grande bontà
verso i poveri di tutti i generi.
spaccarono la tua grande forza
e ne fecero pietruzze per le loro scarpe,
senza numero e senza strade.
urlano ancora vendetta contro di te,
tu che hai avuto compassione
per i morti e per i vivi,
per i vincitori e per i vinti.
ti odiano a morte
ma non son capaci
di non tornare a voltare le tue pagine
ancora una volta
carichi di meraviglia .
hai cantato il dolore senza senso,
l'amore non c'era.
ancora non c'è.
GIUSEPPE D'AMBROSIO ANGELILLO
on www.books.google.com
lunedì 18 marzo 2013
UTOPIA TRA LE NEVE
quante giornate passate
a camminare nella neve
per le campagne della vicina Utopia,
su e giù a passare confini
sorvegliate da alberi spogli
cattivi come sbirri,
feroci come mozziconi.
tutti persi in una chimera
che dappertutto portava
all'infuori che alla realtà.
con zaini pieni di poesie,
romanzi pieni folli di sogni
per andare incontro
a una festa che non arrivò mai.
anni buttati in abissi
di macchine scassate,
pensieri spinosi
che ci catturarono come stupidi merli.
comizi, prediche, profezie
che moltiplicarono le nostre Gerusalemme celesti
come uova di pasqua
piene di amare sorprese,
ma il mar rosso
non l'abbiamo mai attraversato,
Mosè non ci conosceva nemmeno.
siamo rimasti ghiacciati
sulla neve
ad aspettare invano la nuova primavera.
fili d'erba balordi
lasciati a crescere abbandonati
lungo sentieri
da dove ormai non passa più nessuno.
GIUSEPPE D'AMBROSIO ANGELILLO
a camminare nella neve
per le campagne della vicina Utopia,
su e giù a passare confini
sorvegliate da alberi spogli
cattivi come sbirri,
feroci come mozziconi.
tutti persi in una chimera
che dappertutto portava
all'infuori che alla realtà.
con zaini pieni di poesie,
romanzi pieni folli di sogni
per andare incontro
a una festa che non arrivò mai.
anni buttati in abissi
di macchine scassate,
pensieri spinosi
che ci catturarono come stupidi merli.
comizi, prediche, profezie
che moltiplicarono le nostre Gerusalemme celesti
come uova di pasqua
piene di amare sorprese,
ma il mar rosso
non l'abbiamo mai attraversato,
Mosè non ci conosceva nemmeno.
siamo rimasti ghiacciati
sulla neve
ad aspettare invano la nuova primavera.
fili d'erba balordi
lasciati a crescere abbandonati
lungo sentieri
da dove ormai non passa più nessuno.
GIUSEPPE D'AMBROSIO ANGELILLO
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