mercoledì 26 giugno 2013

DOSTOEVSKIJ E' NATO A MOSCA, ALL'OSPEDALE DEI POVERI (a Fabio Mineo, tarantino attraccato in Moscow)

la risoluzione del giorno
la porta il gatto di sera
con i conti dell'ammasso
sparati a colpi di cannone 
da tutti i telegiornali.
il leone che mangia pesante
come al solito,
il macigno della povertà
nascosto per bene in estrema periferia
dove il naso è sempre controvento,
la bellezza minacciata come sempre
dalla spada arrugginita
del marinaio ubriaco in libera uscita.
il transatlantico della metropoli
naviga lento
con il motore atomico
della follia umana ormai scatenata del tutto.
le cose quotidiane ormai
hanno soltanto pensieri brevissimi,
non arrivano più al giorno nuovo
perchè il domani forse
nemmeno esiste più.
GIUSEPPE D'AMBROSIO ANGELILLO

Nessun commento:

Posta un commento