in questa sconclusione di esistere
che ci porta a pensare il più intimo
con il più lontano,
le palme della lussuria
con il sale della virtù,
ci stravolge la scomposizione dell'alfabeto interiore
e continuiamo come avvisi flaccidi
per le nostre carni.
la follia si esalta
e si ride a dismisura
l'uno per l'altro
senza più voler bene a nessuno.
siamo esseri vuoti su questo mondo,
si sentiamo eroi in mondi che non esistono,
inventati da menti fasulle.
GIUSEPPE D'AMBROSIO ANGELILLO
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