venerdì 4 ottobre 2013

BULGAKOV E MARGHERITA



te eri il maestro lei era la musa,
per poco non ci finivi al manicomio
per così tanta ispirazione,
il poco pane
e gli agenti spioni alle calcagna.
ti telefonò il compagno Stalin e ti disse:
"ne hai proprio così tanto pieni i coglioni di noi?
perchè te ne vuoi andare all'estero?"
"non mi fanno lavorare. nemmeno a teatro
mi prendono più anche solo per comparsa.
se non mi fate andar via, 
tanto meglio farla finita",
dicesti tu al compagno  Stalin.
"vai al teatro che più ti piace
e vai a chiedere lavoro", disse il compagno Stalin.
"non mi prende più nessun teatro
per tutta Mosca
che pure è così grande
e tutta piena di bei teatri", dicesti allora tu.
"vai, vedrai che ora ti prenderanno", 
disse allora il compagno Stalin.
tu andasti e ti presero per comparsa
a un teatro di quarta categoria
della grande Mosca,
che tu sapevi che era proprio grande.
non ti fecero pubblicare più
ma insieme a te era la musa,
e tu volasti insieme a lei su tutta quanta la città,
facesti finire sotto un tram il direttore del teatro,
il capo del manicomio che ti aveva visitato impazzì,
il demonio inventò il denaro
e fece rincoglionire tutta Mosca in un sol botto,
che ancora mi sa che non si son ripresi del tutto.
il compagno Stalin invece non si fece più sentire.
se due più due fa quattro
mi sa che alla fin della fiera hai vinto proprio tu,
caro maestro Bulgakov.
GIUSEPPE D'AMBROSIO ANGELILLO

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