siamo innamorati di un vestito,
la ragazza può pure andarsene altrove.
noi ragazzi siamo matti.
facciamo l'amore con pizzi e calze di seta.
là svolgiamo la capriola metafisica
del cambio della guardia al firmamento.
portiamo castelli di giornali osceni
al nostro cuore
e lì diciamo di sedersi alla spiantata di turno,
l'importante che sia molto eccitante e sexy.
poi di mattina, tornando a casa,
piangiamo sulla nostra maledizione
sporca di rossetto alla moda,
masticando bestemmie amare
sulla sorte appesa al vento
di questo squallido quartiere popolare.
GIUSEPPE D'AMBROSIO ANGELILLO
Nessun commento:
Posta un commento