è un carnevale infinito l'orizzonte.
con mute cattedrali di perle
che attizzano lampi
per gli stracci di tutte le progenie.
c'è guerra sul mare,
marea immota di conflitti
per tutte le generazioni
che mandano a fuoco gli occhi
per concepire ancora
le lacrime
degli assurdi ascensori bloccati
degli uomini.
ma dove si va?
da dove si viene?
sempre da una cantina,
sempre in una soffitta.
GIUSEPPE D'AMBROSIO ANGELILLO
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