mercoledì 26 giugno 2013

DOSTOEVSKIJ NEL VENTO

la felicità te la porta un attimo
in corsa nel vento,
come una scintilla del fuoco infinito
che per troppo silenzio
si è spento da tempo
nel cuore del mondo.
è cenere ormai
anche se ancora rovente.
e il Poeta si risolleva e cade
e vola ancora nell'aria gelida,
come un fiocco di neve
che vuole diventare per pura pazzia
un vagone di sorrisi
per tutti gli uomini.
il cosmo dell'uomo
lo vuole decifrare solo la carogna ormai,
ma il Maestro è lì, attaccato al lampione,
come un ubriaco,
in balia di ogni soffio di miseria.
e spera come è da lui,
e accende la pagliuzza del sogno
e decifra l'occhio splendente del mistero,
e ricomincia da capo,
come una volta,
staccando un altro giorno
dal celestino calendario del cielo.
GIUSEPPE D'AMBROSIO ANGELILLO

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