sabato 13 aprile 2013

DI DEE NE TRABOCCANO LE INSANE CONDOTTE

di dee ne traboccano
le balorde condotte,
per scartocciare insani destini
e ferirsi di strani reumatismi
le mani,
che per ricordarsi l'innocenza
si rimandano al dolore,
per grattare nel gelo
qualche prova di sentimento.
ma la rete è fatta di corazze
e gli assedi son condotti
a caso,
la tabletta non ti dà il profumo
e la bellezza la perdi nello scivolo,
quando cerchi l'acqua pura
e invece sei trascinato nell'abisso.
GIUSEPPE D'AMBROSIO ANGELILLO

Nessun commento:

Posta un commento